TERAMO – «Oggi più che mai abbiamo necessità di sentire la Repubblica come espressione di una concreta, tangibile, reale, compagna di strada, che ci sostenga in tutti modi possibili nel nostro immane sforzo» di rilsalire la china dopo gli accadimenti calamitosi. E’ racchiuso nella richiesta di solidarietà, di una conferma delle caratteristiche positive della comunità nazionale, l’appello del sindaco di Teramo nel suo discorso dnanzi al monumento ai Caduti di viale Mazzini, sede delle celebrazioni della festa della Repubblica, nel capoluogo. Dinanzi alle autorità schierate, a molti sindaci, alle associazoni di combattenti e di volontariato e servizio civile, Brucchi ha voluto ricordare l’importanza della solidarietà e il ruolo dello Stato, della Repubblica: «La Repubblica deve sostenerci, deve difendere questo territorio – ha detto il sindaco -, sostenendo la sua rinascita, aiutandolo nella ripresa, affiancandolo nell’immane sforzo, concreto e morale, cui è chiamato». Esd è appunto la Repubblica, «la “cosa di tutti”, che ha il dovere di stare dalla nostra parte, di manifestare con le modalità appropriate, l’appartenenza condivisa al destino del Paese; ha il diritto – la Repubblica– di rendere più lievi le difficoltà dei suoi appartenenti; e ha il diritto-dovere di esigere per essi una visione condivisa degli sforzi da produrre, dell’impegno da profondere, delle garanzie da assicurare».
Toccante, prima dell’inno di Mameli cantato dal vivo dai bambini del coro, la consegna da parte del prefetto di Teramo, Graziella Patrizi delle due Medaglie d’Onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti, ad Antonio Giorgini di Castellalto e “in memoria” ai familiari di Pietro Trimarelli.
Sono stati invece 15 in totale i teramani che sono stati insigniti delle onorificenze di ufficiale e cavaliere. Sono diventati ufficiali Mimmo De Carolis, vicequestore aggiunto della Polizia di Stato e capo di gabinetto della questura di Teramo, e Gaetano D’Addazio, maresciallo aiutante dei Carabinieri in pensione. I cavalieri: Riziero Asci, maggiore dei Carabinieri, comandante della compagnia di Teramo, Fabio Cotellessa, cancelliere del tribunale di Teramo, Marco Costantini, maresciallo capo dei Carabinieri, Marco Di Giandomenico, agente scelto della polizia municipale di Teramo, Maurizio Di Giosia, direttore amministrativo della Asl di Teramo, Pietro Fiano, capitano dei Carabinieri e comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Teramo, Michele Forte, appuntato scelto della Guardia di Finanza, Michele Lagonigro, appuntato scelto dei Carabinieri, Giovanni Palumbo, maresciallo aiutante del Gruppo Carabinieri Forestale, Donato Puglia, dipendente dell’Università di Teramo, Pietro Nicola Salvatore, maresciallo capo dei Carabinieri, Benito Sturba, direttore di banca in pensione, Giovanni Truda, appuntato scelto dei Carabinieri.
E’ stato infine il Comune di Civitella del Tronto, rappresentato dal sindaco Cristina Di Pietro, a ricevere il tradizionale medaglione realizzato, in occasione della Festa della Repubblica, dagli studenti del Liceo Artistico Statale “F. A. Grue” per il Design di Castelli e recante lo stemma della Repubblica italiana e l’emblema del Comune.